Lo pneumatico (o gomma) che utilizziamo oggi, fu inventato da John Boyd Dunlop nel 1888.

Nel corso del tempo il colore dello pneumatico ha subito variazioni. Infatti, i primi pneumatici erano bianchi o rossi, poi hanno assunto una colorazione bicolore fino a diventare totalmente neri.

Gli pneumatici moderni si dividono in due categorie:

Pneumatico con camera d’aria o tubetype

Nella struttura dello pneumatico è presente una camera contenente aria compressa, con lo scopo di dare un effetto di adattamento e sospensione dal terreno. La camera d’aria è adottata generalmente nei pneumatici destinati al settore agricolo.

Pneumatici senza camera d’aria o tubeless

La struttura dello pneumatico è costruita in modo da resistere ad ogni tipo di urti e di attriti con il terreno. Gli pneumatici tubeless costituiscono la maggior parte degli pneumatici montati sui veicoli che circolano in strada al giorno d’oggi.

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È la parte di pneumatico a contatto con il terreno, resiste all’usura e protegge la struttura interna dello pneumatico. Il battistrada è fatto di gomma e caratterizzato dal disegno che si differenzia in base alla tipologia di pneumatico.
Protegge la struttura interna dagli urti e dagli agenti atmosferici e ospita informazioni come dimensioni, nome del disegno, marca, DOT, e altre informazioni inerenti lo pneumatico.
È lo scheletro dello pneumatico e ne stabilisce la forma. La carcassa è composta da una o più tele sovrapposte che hanno lo scopo di fornire la flessibilità per assorbire tutte le forze in gioco siano esse legate allo spostamento, alla frenata o alla pressione del copertone. Il pneumatico è detto radiale quando le tele della carcassa si estendono da un tallone all’altro.
Sono fili di acciaio o nylon che si frappongono tra la carcassa e il battistrada per garantire resistenza, stabilità al pneumatico e protezione contro gli urti e i tagli.
Solitamente è composto di gomma ed è posto nel tallone e sul fianco per consentire un passaggio graduale dalla rigidità del tallone alla flessibilità del fianco.
È lo strato di gomma con cui i pneumatici tubeless evitano la perdita d’aria.
È uno strato di tela gommata che ha la stessa forma del cerchio e ha lo scopo di impedire lo slittamento dello pneumatico sul cerchio.
Sono fasce di acciaio poste nel tallone che fanno si che il pneumatico non si sfili dal cerchio su cui è montato.

Gli pneumatici estivi

Hanno ottime prestazioni su suolo asciutto e garantiscono aderenza al terreno elevata. Questi pneumatici possono essere usati tutto l’anno solo se l’area geografica consente un clima non rigido; in caso di forti piogge o neve non sono garantite prestazioni all’altezza della situazione.

 

Gli pneumatici invernali

Ideati per resistere a condizioni climatiche rigide con neve, ghiaccio e pioggia. Solitamente vengono montati a Novembre e smontati a fine Marzo. Questi pneumatici garantiscono alte prestazioni su suoli innevati, pioggia e ghiaccio favorendo l’espulsione dell’acqua.

 

Gli pneumatici four season

Sono ideati per essere utilizzati in tutte le condizioni climatiche, ma rimangono pneumatici un po’ generici in quanto non garantiscono le stesse performance dell’estivo su suolo asciutto e non garantiscono le stesse performance dell’invernale su suoli innevati o in presenza di pioggia.

Consiglio: Gli pneumatici sono essenziali per una guida sicura, quindi se sono usurati o in cattive condizioni diventano molto pericolosi e non garantiscono prestazioni che ti permettono di stare tranquillo alla guida: assicurati che siano sempre in buono stato e non esitare a cambiarli se noti usure.

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